Quali sono i principali problemi che affliggono l’engagement dei consumatori nella rete, soprattutto alla luce delle mutate condizioni di efficacia degli strumenti digitali più “tradizionali”?
Dopo una breve rassegna, si introdurrà in maniera sintetica il tema del web3.0 e di come esso vada ad introdurre un nuovo paradigma di circolazione del dato nella rete, favorendo, su tutti, gli zero party data.
Infatti, l’informazione può ora finalmente circolare su internet in maniera disintermediata, senza più la necessità di essere iscritta e relegata nei database (privati) di provider infrastrutturali come Facebook, Amazon (AWS), Google, etc..
Ciò, innescando dinamiche innovative e scenari di monetizzazione per gli utenti finali, ora finalmente in grado di essere gli effettivi proprietari e possessori dei propri dati, fa sì che questi ultimi possano decidere di vendere o scambiare le proprie informazioni con i brand ed in business nella rete, a fronte di utilities o benefici di qualsiasi natura, incorporabili all’interno del nuovo standard di iscrizione di dati complessi nella rete: i digital collectible (anche noti come NFT o ERC721).
Essi nei prossimi anni saranno sempre di più lo strumento per mezzo del quale i brand potranno finalmente essere in grado di instaurare un canale di comunicazione diretto con i propri consumatori, nonché un rapporto emozionalmente più ingaggiante con la propria community.
Quali gli influssi di questo cambio di paradigma sulle strategie di digital marketing e sulle dinamiche di engagement che oggi guidano la comunicazione nella rete?
Alcuni tra i più rilevanti brand a livello globale sembrano aver colto la portata dell’innovazione in argomento, ma sembra che le soluzioni da essi prospettare non riescano ancora a raggiungere un livello di scalabilità sufficiente per proporsi quali soluzioni efficaci ed adeguate ad una platea di consumatori potenzialmente enorme (secondo la World Bank ci saranno più di 1 miliardo di utenti nel web 3.0 entro il 2024 e 4 miliardi entro il 2030).
Tide, attraverso la sua soluzione 100% no-code ed integralmente basata su smart-contract, risolve numerosi dei problemi che verranno trattati nello speech, portando ad un grado industriale la produzione, la gestione e l'integrazione di queste dinamiche nei processi di marketing digitale delle aziende e dei brand.