La transizione energetica per la logistica costa troppo e il mercato della committenza non è pronto a riconoscerne il valore nelle tariffe. Le infrastrutture continuano ad essere un limite per lo sviluppo di processi di trasporto più efficienti in molte regioni d'Italia. Si stima che la logistica produca il 9% del PIL nazionale ma la sua capacità di attrarre giovani talenti e innovazione è molto inferiore rispetto a settori che pesano sul PIL per meno della metà. 3 buoni consigli: concentrarsi sulla ricerca del massimo risultato economico nel breve periodo; limitare la comunicazione al minimo possibile rimanendo vaghi e generici. Scaricare le inefficienze sui fornitori, soprattutto quelli più piccoli su cui possiamo esercitare maggiore pressione. Ecco la ricetta per la logistica Insostenibile.